Le scie di luce della felicità: Fotografare l’anima della festa in chiave reportage
Tutto inizia da un’idea.
C’è un momento preciso, durante un matrimonio, in cui la luce cambia, la tensione si scioglie e tutto diventa ritmo, risate e abbracci: è il party. Ed è proprio lì, in quella dimensione di pura gioia, che amo scattare foto come questa.
Questa immagine non è un errore, né un caso. È il frutto di una scelta stilistica precisa che riservo solo al momento della festa. Uso una tecnica in cui il flash sulla macchina e impostazioni mirate mi permettono di catturare la vivacità della scena, lasciando che la luce lasci delle vere e proprie scie luminose intorno ai soggetti. Sono segni del movimento, della musica, dell’emozione. Sono tracce visibili di un’energia invisibile.
In queste foto, gli sposi e gli invitati non sono mai in posa. Non c’è nulla di costruito. C’è solo la vita che esplode e che io cerco di raccontare in chiave reportage, con uno sguardo autentico e senza filtri.
Per me, fotografare un matrimonio significa entrare in punta di piedi nelle emozioni di chi ho davanti. E quando arriva il momento della festa, il mio obiettivo cambia pelle: diventa più istintivo, più rock, più libero. È il modo in cui celebro, attraverso le immagini, la felicità vera.
Se stai organizzando il tuo matrimonio e sogni un racconto visivo che sia elegante ma anche vivo, poetico ma autentico, forse siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
Perché la bellezza, a volte, è una scia di luce che ti rimane dentro.